PARTITA IVA RIDER : COME APRIRLA

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RIDER

Come si apre Partita IVA da rider? A quanto ammontano le imposte e i contributi previdenziali e quali obblighi occorre rispettare?

Negli ultimi anni la figura del rider si sta affermando sempre di più, soprattutto grazie alla presenza di aziende specializzate nella consegna a domicilio (quali Glovo, Uber Eats, Deliveroo, ecc.) e alla richiesta sempre maggiore da parte dei consumatori.

Un rider è tenuto all’apertura della Partita Iva se l’attività diventa continuativa ed abituale nel tempo, configurandolo come un lavoratore autonomo.

Per tanti è diventata una professione: questo  significa che, superato un certo periodo di tempo (30 giorni per anno solare per ciascun committente), a prescindere dall’ammontare dei guadagni, il rider è obbligato ad aprire la Partita Iva e a rispettare tutti gli adempimenti prescritti dalla legge.

Il regime fiscale che meglio si adatta a questa figura è il regime forfetario in quanto è possibile  aprire la Partita IVA come rider pagando solo un’imposta sostitutiva con aliquota pari al 5% del tuo reddito imponibile (per i primi cinque anni di attività ), che sale al 15% a partire dal sesto anno, sempre che non si superano i 65.000 euro di ricavi.

Il reddito imponibile viene calcolato  ovvero deducendo dal fatturato lordo annuo una percentuale per le spese, stabilita in base al Codice ATECO di riferimento.

Nel caso del rider il codice ATECO utilizzato è  82.99.99 (Altri servizi di sostegno alle imprese nca). Pertanto, la parte di fatturato su cui verranno calcolate le imposte (e i contributi ), chiamata coefficiente di redditività, è pari al 67%.

Il Regime forfettario impone il pagamento di un’unica imposta, che sostituisce le quelle “tradizionali” ( Irpef, Irap, ecc).

L’unica costo che un contribuente forfetario può portare in deduzione sono i contributi previdenziali obbligatori.

Il rider deve versare i contributi obbligatori all’INPS facendo ben attenzione a come ci si è inquadratati in fase di apertura Partita Iva.

Cioè se si è aperto la Partita Iva come rider Professionista bisogna iscriversi alla Gestione Separata Inps e versare a titolo di contributi il 25,98% del tuo reddito.

Invece se ci è  configurato come rider Commerciante, invece, la  Gestione di riferimento è la Gestione Artigiani e Commercianti, a cui versare:

1.contributi fissi di 3.850,52 euro sulla parte di reddito che prende il nome di “reddito        minimale” (va da zero fino a 15.953 euro)

2.contributi eccedenti il reddito minimale, cioè la contribuzione applicata (con aliquota del 24%) al reddito oltre la soglia dei 15.953 euro.

Inoltre come commerciante occorre iscriversi alla allversare il diritto camerale di circa 50 euro una volta all’anno.