Un nuovo bonus per i figli è attivo per il 2022 e riguarda tutti i bambini e ragazzi che vogliono frequentare un corso di musica e quindi apprendere l’insegnamento di suonare uno strumento oppure di cantare. Il bonus musica, da 1.000 euro, così è chiamato questo bonus figli del 2022, si potrà portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2023.
Un nuovo bonus per i figli è attivo per il 2022 e riguarda tutti i bambini e ragazzi che vogliono frequentare un corso di musica e quindi apprendere l’insegnamento di suonare uno strumento oppure di cantare.
Infatti il bonus musica, da 1.000 euro, così è chiamato questo bonus figli riconosciuto nella legge di bilancio 2022, dal governo Draghi, è destinato ai ragazzi di età compresa tra cinque e diciotto anni che vogliono seguire un percorso educativo musicale.
I beneficiari di questo bonus sono sia i bambini che i ragazzi purchè frequentino un istituto o un coro oppure una banda musicale in cui si impara l’arte della musica.
Ma nel 2022 c’è una novità. Anzi le novità sono due.
La prima riguarda la modalità di utilizzo del bonus musica. Non si avrà il rimborso di 1.000 euro peri costi sostenuti per la frequenza dei corsi di musica, ma si potrà portare in detrazione fiscale nella prossima dichiarazione dei redditi.
L’altra novità, è il limite ISEE. Potranno accedere al bonus musica tutti i nuclei familiari che hanno un ISEE non superiore a 36.000 euro, rispetto alla precedente versione che invece fissava il tetto a 30.000 euro.
L’innalzamento del valore dell’ISEE è figlio della volontà del governo Draghi di voler arricchire il percorso formativo dei nostri figli anche nell’ambito dell’arte della musica.
Allora approfondiamo meglio in cosa consiste il bonus 1.000 euro per la musica.
Nel frattempo però un video interessante su tutti i bonus 2022 approvati dal Governo.
Bonus figli 1.000 euro: in cosa consiste
Il bonus figli del 2022 da 1.000 euro, destinato a sostenere le famiglie che decidono di avviare i figli all’insegnamento della musica, è stato introdotto dalla legge di bilancio 2022 ed è una riconferma di un bonus già esistente che era stato introdotto con la legge di bilancio 2022.
Il bonus musica da 1.000 euro è un aiuto economico alle famiglie con figli che hanno il desiderio e la voglia di studiare musica. Il bonus musica infatti è utilizzabile per poter ricevere una detrazione fiscale, nella dichiarazione dei redditi, fino a 1.000 euro, del 19% delle spese sostenute per la frequenza di percorsi educativi in campo musicale.
Quindi il bonus musica non è un rimborso, non è un voucher, non è un contributo a fondo perduto, ma è un beneficio fiscale che il genitore che sostiene la spesa potrà far valere nella prima dichiarazione dei redditi, utile.
Detta in altri termini si tratta di uno sconto applicato sulle tasse da pagare.
Presupposto quindi per poter utilizzare il bonus musica, è quello di avere un Irpef lorda su cui poter applicare le relative detrazioni, come quelle già in essere degli interessi passivi sul mutuo, oppure il costo di frequenza di una scuola sportiva o le spese sanitarie.
Bonus 1.000 euro per i figli: il requisito dell’ISEE
Per gli anni 2020 e 2021, il bonus musica era un vero e proprio rimborso o contributo che la famiglia riceveva a fronte dell’iscrizione dei figli, fino al diciottesimo anno di età, ad una scuola di musica. Il valore del bonus musica era però di 200 euro ed il valore dell’ISEE da non superare era di 30.000 euro.
Dal 2022, cambiano entrambi i parametri.
L’ISEE del nucleo familiare, relativo a quello dei figli, non deve superare i 36.000 euro.
Il valore del bonus figli per la musica non è più un contributo ma una detrazione fiscale del 19% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 1.000 euro. Un ulteriore abbattimento dell’imposta sui redditi da lavoro che permette quindi di poter ricevere il rimborso di parte delle tasse pagate durante l’anno, collegate ai redditi da lavoro.
Il nuovo Bonus per tutti dedicato alla musica è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2022, anche se sono in pochi a conoscenza del suo rinnovo.
Affinchè si possa quindi poter beneficiare del bonus musica si deve essere in possesso dell’ISEE, che va richiesto ad inzio di ogni anno attraverso la compilazione della dichiarazione sostitutiva unica. Se l’ISEE è stato già richiesto per l’assegno unico, allora non ci si deve preoccupare, perchè avrà validità anche per il bonus musica.
Sull’assegno unico tutte le novità nell’articolo Pagamento Assegno Unico: Inps cambia l’importo! Ecco a chi
Bonus figli 1.000 euro: oltre l’ISEE gli altri requisiti richiesti
Non c’è solo l’ISEE da dover rispettare tra i requisiti per poter accedere al bonus da 1.000 per i figli. Ma altri vincoli, non stringenti ma necessari.
Il primo, il più ovvio, è che il bonus figli da 1.000 euro è destinato solo ai nuclei familiari con figli di età compresa tra cinque e diciotto anni e che frequentano un corso o una scuola di musica.
Relativamente alla tipologia di corso o musica, il bonus figli da 1.000 euro destinato all’educazione musicale, si potrà sfruttare solo se i figli partecipano a:
conservatori;scuole di musica riconosciute dalla Pubblica Amministrazione;istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);bande;cori.
Imparare la musica ad esempio da un maestro privato senza alcun appoggio di un’istituzione scolastica non potrà godere del bonus da 1.000 euro.
Altro requisito richiesto è quello di avere un Irpef. Infatti il bonus figli da 1.000 euro è, nella formulazione della legge di bilancio 2022, una detrazione fiscale che va a ridurre l’imposta lorda. Per gli incapienti, ossia coloro che pur avendo un reddito da lavoro non sono tassati in quanto non superano la no tax area, non potranno applicare il bonus figli da 1.000 euro.
Anche chi ha altre detrazioni da portare in dichiarazione dei redditi, potrebbe non poter sfruttare il bonus figli da 1.000 euro in quanto le altre detrazioni possono già aver azzerato l’imposta lorda e quindi esserci più capienza.
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