COME APRIRE UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO

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Aprire un negozio di abbigliamento sportivo è sicuramente un’ idea semplice che può diventare  una vera e propria attività di successo se messa in atto con intraprendenza, impegno e grande senso di responsabilità.

Nel mondo e in Italia sono molte le persone che praticano sport, pronte a investire nell’abbigliamento sportivo. Sul piano nazionale la concorrenza è molto forte e ben distribuita fisicamente sul territorio. Non bisogna tralasciare i tanti shop online, anche stranieri che offrono prodotti sportivi a prezzi molto concorrenziali.

I PASSI DA FARE PER UN BUSINESS DI SUCCESSO

Aprire un negozio di abbigliamento sportivo è una cosa seria e comporta tanti sacrifici per arrivare al successo per ottenere un pronto ritorno economico dell’investimento fatto. Bisogna proporre ai consumatori articoli sportivi di tendenza e all’ultima moda, seguire influencer sui diversi social per capire come si muove il mercato.

Bisogna essere concorrenziali su questo mercato garantendo ai clienti qualità , prezzi competitivi, offerte dedicate.

Un altro fattore determinante per il successo è la location, da individuare con una pianificazione corretta. La tendenza degli ultimi anni è quella di aprire un negozio di abbigliamento sportivo all’interno di un centro commerciale, luogo frequentato sopratutto dai più giovani tendenzialmente vicini alle nuove mode sportive.

Alternativamente scegliere una location dove vi è un flusso di persone elevato, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici.

Individuata la location perfetta per le vostre intenzioni occorre allestirla e renderla funzionale e di grande impatto visivo.

E’ importante arredare il negozio in modo accattivante, utilizzando colori caldi, per catturare facilmente le attenzioni dei potenziali clienti.

Di importanza non secondaria sono gli spazi esterni offrendo un parcheggio ampio e comodo cosi da facilitare il flusso di clienti e aumenta le possibilità di guadagno.

Prima di individuare una location è importante un business plan ben articolato contenente le informazioni necessarie per aprire l’attività.

Da non sottovalutare la promozione da porre in essere per la nuova attività commerciale.  Parte del budget a disposizione va investito per farsi conoscere:

Non può mancare il sito web, la presenza sui  social network, la distribuzione volantini ed eventuali passaggi radiofonici.

UNA VALIDA ALTERNATIVA: IL FRANCHISING

Aprire un negozio di abbigliamento sportivo con la formula commerciale del franchising aiuta a contenere i rischi di impresa e consente di fruire di alcuni indiscutibili vantaggi. Chi tenta questa strada rischia sicuramente di meno ed ha meno preoccupazioni.

Di solito avere una casa madre esperta del settore e pronta a intervenire per la risoluzione dei problemi è un vantaggio non da poco.

Inoltre l’affiliazione comporta vantaggi in termini di promozione, formazione, aggiornamento, indicazioni in merito al territorio da individuare e sui prodotti su cui investire e da proporre ai clienti in base alle nuove tendenze di mercato.

Vantaggi reali, ma anche clausole contrattuali da rispettare e non solo relativamente agli aspetti economici.

Infatti, con il franchising si perde buona parte di autonomia decisionale, per tale ragione questa formula commerciale non è adatta a chi vuole conservare la massima autonomia.

Anche per aprire un negozio di abbigliamento sportivo in franchising serve un investimento economico che cambia a seconda della riconosciuta fama del brand, della serie dei servizi garantiti e da altri fattori stabiliti in fase contrattuale.

La cosa importante è sempre la stessa: prima di scegliere il marchio a cui affiliarsi bisogna valutare con attenzione ogni aspetto e leggere scrupolosamente cosa prevede il contratto.

APRIRE UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO: ITER BUROCRATICO E CONSULENZA PROFESSIONALE

Non è possibile aprire un negozio di abbigliamento sportivo senza prima aver ultimato il percorso burocratico previsto dalle norme vigenti.

Innanzitutto è da mettere a norma la location con una serie di lavori di ristrutturazione e, in seguito, ottenere i permessi dalle autorità preposte. Il locale deve quindi rispettare in pieno le regole in materia di agibilità, igiene e sicurezza.

Altri passaggi da compiere dal punto di vista burocratico sono da ricondurre all’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, all’iscrizione al Registro delle Imprese da effettuare presso la locale Camera di Commercio, alla regolarizzazione delle posizioni INPS e INAIL, alla comunicazione di inizio attività da fare al Comune, alla richiesta del permesso per esporre l’insegna e al pagamento dei diritti SIAE in caso di diffusione della musica nel negozio.

Tutti adempimenti obbligatori e funzionali per rispettare in pieno le regole imposte dalla legge italiana. Regolarizzare le posizioni INPS e INAIL è obbligatorio, ma anche importante per garantire il corretto versamento dei contributi e tutelarsi contro eventuali infortuni sui luoghi di lavoro.

APRIRE UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO: ULTIME CONSIDERAZIONI

Nonostante una concorrenza agguerrita e diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale, con un negozio di abbigliamento sportivo restano le possibilità di successo e di buoni margini di guadagno. Alla base del successo vi sono delle regole da rispettare e non bisogna mai lasciarsi prendere dall’ansia o fare le cose con leggerezza.

Con un’attività commerciale ai clienti va assicurata una certa qualità, bisogna essere cordiali sempre e avvalersi di collaboratori preparati e pazienti. Relativamente a quest’ultimo aspetto, selezionare con cura eventuali collaboratori per il proprio negozio è fondamentale ai fini del successo.

Insomma, per aprire una qualunque nuova attività commerciale, sono tanti gli elementi a cui prestare la massima attenzione.

Pensare di aprire un negozio di abbigliamento sportivo improvvisando non è un buon punto di partenza, anzi è rischiosissimo perché potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti. Per concludere, o si fanno le cose seriamente oppure è meglio lasciare perdere qualunque iniziativa commerciale.