I tetti di deducibilità per le spese di rappresentanza e omaggi delle imprese vanno calcolati in rapporto ai ricavi.
La deducibilità delle spese per gli omaggi aziendali, compresi i festeggiamenti organizzati dal datore di lavoro e dall’azienda o i momenti ricreativi aperte a clienti e partner è pari al 100% se il costo dell’omaggio è inferiore ai 258,23 euro.
Se gli importi sono più alti si applicano le soglie previste dall’articolo 9 del decreto legislativo 147/2015, che modifica l’articolo 108 del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).
Gli omaggi e le spese di rappresentanza sono deducibili all’interno di determinate soglie, commisurate ai ricavi:
- 1,5% dei ricavi fino a 10 milioni di euro;
- 0,6% dei ricavi da 10 a 50 milioni di euro;
- 0,4% dei ricavi per la parte eccedente i 50 milioni di euro.
L’altra norma di riferimento è il DM 19 ottobre 2008, il quale ne fissa le caratteristiche.
Sono considerate spese di rappresentanza (compresi ad esempio gli omaggi natalizi):
- viaggi turistici in occasione dei quali siano programmate e svolte significative attività promozionali di beni o servizi la cui produzione o scambio costituisce oggetto dell’attività caratteristica dell’impresa;
- feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione di ricorrenze aziendali o di festività nazionali o religiose (ma solo se hanno anche carattere di rappresentanza, non se sono rivolte esclusivamente ai dipendenti);
- feste, ricevimenti e altri eventi in occasione dell’inaugurazione di nuove sedi, uffici o stabilimenti dell’impresa;
- feste, ricevimenti e altri eventi in occasione di mostre, fiere ed eventi simili in cui sono esposti beni e servizi prodotti dall’impresa;
- beni, servizi e contributi erogati gratuitamente, anche per convegni, seminari e manifestazioni simili il cui sostenimento risponda ai criteri di inerenza indicati nel decreto.
I criteri di inerenza prevedono che le spese siano effettuate per erogazioni a titolo gratuito (come i regali di fine anno), a scopo promozionale o di pubbliche relazioni, e rispondano a criteri di ragionevolezza in relazione all’obiettivo di generare anche potenzialmente benefici economici, coerenti con pratiche commerciali di settore.
Le spese devono risultare da apposita documentazione, da cui risultino generalità dei soggetti ospitati, durata e luogo di svolgimento della manifestazione, natura dei costi sostenuti.