Il c.d. “Decreto Rilancio”, emanato dal governo italiano e pubblicato in G.U. il 19.05.2020, conferma il ruolo sempre più importante del credito d’imposta come strumento di accesso alle misure di sostegno a favore delle imprese.
Il testo contiene importanti novità in merito ai crediti d’imposta, alcuni di ambito applicativo generalizzato, altri riservati a determinati settori economici.
Di seguito i principali crediti d’imposta introdotti o potenziati dal D.L. Rilancio con le loro principali caratteristiche.
- Crediti d’imposta per i conferimenti di capitale
Due crediti d’imposta in caso di aumento di capitale a pagamento pari:
- al 20% del capitale versato (credito a favore dell’investitore a patto che lo stesso detenga la partecipazione fino al 31.12.2023, sull’importo versato in aumento del capitale sociale, nei limiti di 2 milioni di euro di investimento;)
- al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto (credito a favore della società conferitaria calcolato sulle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto al lordo delle perdite, fino al 30% dell’aumento di capitale deliberato e versato.)
- Credito d’imposta per canoni di locazioni di immobili ad uso non abitativo
Credito d’imposta sui canoni di immobili a uso non abitativo pari:
- al 60% del canone mensile versato con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in caso di contratti di locazione, leasing e concessione di immobili
- al 30% del canone mensile versato con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda comprendenti almeno un immobile
3. Credito d’imposta per adeguamento degli ambienti di lavoro
Credito d’imposta riservato alle attività esercitate nei luoghi aperti al pubblico pari al 60%, per un massimo di euro 80.000, delle spese sostenute nel 2020 per interventi edilizi, acquisto di arredi di sicurezza, acquisto o sviluppo di strumenti e tecnologie per lo svolgimento dell’attività lavorativa, acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura
4. Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione
Credito d’imposta pari al 60%, per un massimo di euro 60.000, delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi di sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro e dispositivi di protezione, di sicurezza e detergenti e disinfettanti, entro il tetto complessivo di 200 milioni di euro
5. Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari
Credito d’imposta del 50% dei seguenti investimenti pubblicitari effettuati nel 2020:
- su giornali quotidiani e periodici, anche online, entro un tetto complessivo di 40 milioni di euro;
- su emittenti televisive, radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, entro un tetto complessivo di 20 milioni di euro.
6. Credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali
Credito d’imposta riservato alle imprese editrici pari all’8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta per la stampa delle testate edite, entro un tetto complessivo di 24 milioni di euro
7. Credito d’imposta per i servizi digitali
Credito d’imposta riservato alle imprese editrici con almeno un dipendente a tempo indeterminato pari al 30% delle spese per servizi digitali sostenute nell’anno 2019, entro il tetto massimo di 8 milioni di euro per il 2020