*di Gabriella Fabrizio
LA LAVANDERIA SELF SERVICE IN PILLOLE
Le lavanderie self-service sono chiamate anche lavanderie a gettoni o lavanderie automatiche.
Si tratta di locali attrezzati con lavatrici automatiche di varie capacità che ogni persona può utilizzare autonomamente.
Una volta inseriti i gettoni, ecco il perché del nome lavanderie a gettoni, è possibile azionare autonomamente la lavatrice o l’asciugatrice e provvedere personalmente al lavaggio dei capi, come si fa a casa.
In passato le lavanderie automatiche erano sottovalutate, considerate solo per i meno abbienti.
Negli anni con l’entrata sul mercato di varie aziende, si è innalzato il livello qualitativo e anche quantitativo dei servizi offerti: lavatrici ed asciugatrici dei migliori marchi, di diverse capacità e adatte anche ad un bucato di grandi quantità, ambienti puliti, dotati dei migliori confort e in zone facilmente raggiungibili e comode delle città.
Tutti questi fattori, hanno fatto sì che le lavanderie a gettoni diventassero, così, un servizio molto apprezzato non solo da single, studenti e lavoratori fuori sede ma anche da casalinghe e madri di famiglia.
PRIMI PASSI PER APRIRE UNA LAVANDERIA DELF SERVICE
Come per qualsiasi tipo di azienda, anche per aprire una lavanderia self-service, è necessario stilare un business plan, indispensabile per ogni singolo progetto imprenditoriale e che aiuterà a capire quali sono le spese da sostenere, le modalità di finanziamento, le varie strategie di marketing, ecc.
Nel business plan di una lavanderia automatica non devono mancare l’analisi della concorrenza e l’indicazione dei fornitori, oltre che tutti i dettagli sui servizi che si vorranno offrire.
Alla luce dell’intero percorso burocratico e della complessità dei passi da fare è possibile consultare un buon commercialista, un professionista serio e preparato, capace di tutelare l’imprenditore contro ogni minimo imprevisto di percorso e garantire così la completezza e la correttezza di tutte le pratiche necessarie.
L’ITER BUROCRATICO PER L’APERTURA DI UNA LAVANDERIA SELF SERVICE
L’ iter burocratico da seguire per aprire o avviare una lavanderia self-service si presente piuttosto preciso. Esso prevede:
1) l’apertura della società con assegnazione della partita Iva;
2) l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio in cui si ha intenzione di aprire la nuova attività;
3) la comunicazione dell’avvio dell’attività commerciale al Comune;
4) l’apertura delle posizioni Inps e Inail sia per il titolare e per i dipendenti.
In più è necessario che il locale scelto sia in regola dal punto di vista igienico e della sicurezza. Un altro punto fondamentale è la scelta del luogo in cui avviare la nuova attività.
La prima variabile è il bacino di utenza che si può raggiungere in un determinato luogo: quante persone abitano nei paraggi, se è una zona turistica o in cui sono presenti molti lavoratori o studenti che possono aver bisogno di un servizio di lavanderia self-service.
È necessario, però, sapere che non basta solo trovare il locale nella posizione più adatta ma bisogna saper
rispondere anche ad altre necessità tecniche e strutturali che sono:
– l’ampiezza minima che è di 50 mq;
– l’attività deve essere vicino a una zona per poter parcheggiare l’auto;
– il locale deve essere facilmente individuabile e riconoscibile;
– il locale deve rispondere a determinate norme igienico-sanitarie e di sicurezza e deve essere privo di barriere architettoniche per facilitare, così, l’ingresso e l’utilizzo delle macchine anche da parte di clienti disabili.
I COSTI E I RICAVI QUANDO SI APRE UNA LAVANDERIA SELF SERVICE
Analizzare i costi di avvio e di gestione di una lavanderia self-service è uno degli elementi alla base del successo imprenditoriale. Se pur i costi inerenti all’avvio di una lavanderia automatica siano più ridotti rispetto a quelli di una lavanderia tradizionale, bisognerà comunque analizzarli con cura per capire di quanto budget si necessita.
Aprire una lavanderia automatica può richiedere un investimento iniziale che va dai 30.000 ai 50.000 euro circa, a seconda della metratura, del numero di macchinari, delle attrezzature e degli oggetti d’arredo, della zona dove il locale è ubicato nonché degli interventi strutturali e di impianto necessari e di tante altre variabili.
Per aprire una lavanderia self-service di successo sarà necessario essere preparati ad affrontare anche i costi variabili e fissi del primo anno che potrebbero aggirarsi sui 40.000 euro circa.
In tutto questo è importante anche stimare i ricavi di una lavanderia self-service in quanto aiuta a capire in quanto tempo si riusciranno ad ammortizzare i costi, rientrando dall’investimento, quando si produrranno effettivi guadagni, quanti clienti in media sarà necessario avere giornalmente, ecc.
CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI
Nonostante la concorrenza già presente sul mercato, le lavanderie self-service possono ancora oggi essere un buon investimento ed un’attività potenzialmente molto redditizia.
In realtà si è notato che le lavanderie automatiche vanno di fatto incontro alle moderne esigenze della clientela che a causa di ritmi frenetici, trasferte lontano da casa o semplicemente l’esigenza di lavare capi ingombranti, si affida alle lavanderie automatiche, sotto casa e non solo, per lavare ed asciugare il bucato in tempi rapidi ed a prezzi contenuti.
*freelance