I CAMPIONI INVESTONO IN MARIJUANA LEGALIZZATA

Mike Tyson

I CAMPIONI INVESTONO IN MARIJUANA LEGALIZZATA

Sempre più campioni investono in un mercato in fervente crescita che sfiora il miliardo di dollari

La marijuana legalizzata è ormai un brand di successo che attira sempre più il portafogli di molti campioni dello sport.

Il trend è stato lanciato da qualche tempo : ex pugili, golfisti, cestisti, ciclisti, fenomeni del football americano e rugbisti si lanciano in investimenti sulla produzione di cannabis per uso terapeutico.

Sostanze che non cadono nel doping e – secondo tanti addetti ai lavori – preferibili all’uso degli antidolorifici, che creano dipendenze e problemi di salute. Il mercato potenziale sfiora il miliardo di dollari: bibite, creme , cibo , con l’occhio vigile dei venture capital e dei grandi gruppi industriali che hanno fiutato gli affari

Tra i pionieri di questo business troviamo Mike Tyson, ex campione di boxe famoso anche per le sue vicende extrasportive, che ha rilanciato le sue finanze dopo decenni di sperperi. Lo statunitense ha piantato oltre 16 ettari di terreno in California, subito dopo la legalizzazione decisa dallo stato americano.

E dopo aver confessato di consumare circa 40 mila dollari di marijuana al mese, Tyson medita di rilanciare l’economia ai Caraibi puntando sulla commercializzazione della droga leggera.

Recentemente anche due rugbisti della squadra Londinese dei Saracens hanno investito in questo settore, in particolar modo nel Cbd. Quest’ultimo è un olio alla cannabis da utilizzare per alleviare le sofferenze degli atleti per i dolori, effetto dei duri placcaggi ricevuti durante le partite. E la stessa sostanza, rimossa dall’Agenzia mondiale antidoping dall’elenco delle sostanze dopanti, è parecchio utilizzata dai golfisti, che tendono a utilizzarlo per combattere l’insonnia.

Nel corso del 2019 è stato invece Joe Montana, uno dei più celebri assi di sempre della NFL a piazzare un pacchetto di dollari su Caliva, il marketplace della cannabis che produce bevande con base a San Josè , in California. La società ha anche un impianto per la coltivazione e un servizio di consegna con oltre 400 dipendenti, tra coltivatori, scienziati e consulenti per il benessere.

Da qualche anno si è dato alla produzione della canapa anche Floyd Landis, ex ciclista e gregario di Lance Armstrong. accusato dallo stesso Landis. L’azienda di Landis si chiama Floyd’s Of Leadvill,  in Colorado. e ha consentito di generare proventi utili all’ex ciclista per tornare ad investire nel mondo delle due ruote.