Fisco: riapre Rottamazione Ter, le nuove date per pagare

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Buone notizie per i contribuenti che hanno mancato la chiamata ma vogliono ancora “fare pace” con il fisco. Nelle scorse ore, infatti, grazie a un emendamento al decreto Sostegni ter è arrivato il via libera alla riapertura dei termini di pagamento delle rate scadute di rottamazione ter e saldo stralcio.

Fisco, è (ancora) tempo di pace

“È arrivata un’importante boccata d’ossigeno per i contribuenti”, ha annunciato Emiliano Fenu, capogruppop M5S in commissione finanze in Senato spiegando che Con un’interrogazione al Mef il MoVimento “aveva fatto emergere che a metà dicembre 2021, ovvero la scadenza precedente, il 43% di contribuenti che aveva aderito a queste definizioni non era riuscito a saldare le rate successive” con un ‘buco’ di 2,4 miliardi.

Bene dunque per i contribuenti ma anche per lo Stato che con questa mossa spera di tornare ad incassare. Numeri alla mano, infatti, una recente interrogazione al ministero dell’Economia e delle finanze aveva rilevato che alla scadenza fissata per il 31 dicembre ben il 43% dei contribuenti (circa 532mila contribuenti) era decaduto. In pratica, al termine dello scorso anno, era rimasto “in piedi” solo il 57%, ossia 718mila contribuenti. Fronte conti pubblici, questo vuol dire che mancano all’appello, come detto, 2,45 miliardi di euro.

 

Un buco da oltre 2 miliardi

Cifre che, appunto, erano state messe nero su bianco dal Mef nella risposta della sottosegretaria Maria Cecilia Guerra all’interrogazione del senatore Fenu in commissione Finanze a Palazzo Madama che, nell’occasione, aveva parlato di potenziale “bomba sociale”, perché si va a innestare in una situazione in cui la liquidità di cittadini, professionisti e imprese è già sotto pressione per i rincari in corso.

Il calendario, le nuove date

Ecco, dunque, i nuovi termini per rientrare nella pace fiscale:

• entro il 30 aprile 2022, le rate in scadenza nell’anno 2020;

• entro il 31 luglio 2022, le rate in scadenza nell’anno 2021;

entro il 30 novembre 2022, le rate in scadenza nel 2022

Ma c’è di più. L’emendamento estingue anche le procedure esecutive come conseguenza della decadenza dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio eventualmente avviate nei tre mesi successivi al 31 dicembre in cui i contribuenti che non avevano saldato sono stati chiamati a pagare i propri debiti maggiorati di interessi e sanzioni.

 Castelli soddisfatta

“Ripartono Rottamazione Ter e Saldo e stralcio. Ci ho lavorato a lungo in questi mesi, perché a pagare la crisi economica non possono essere i cittadini e le imprese che già erano in difficoltà prima della pandemia e, a causa di questa, hanno visto peggiorare la loro situazione”. Così il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in un post sui social.

“Con una norma che entra nel Sostegni Ter, approvata in Commissione al Senato – prosegue – diamo più tempo per pagare le rate della Rottamazione Ter e del Saldo e stralcio , recuperando anche quelle scadute nel 2020 e 2021. Con questo intervento, chiesto a gran voce da cittadini e imprese, i contribuenti potranno continuare a regolarizzare, in modo bonario, le loro posizioni con il fisco, senza perdere i benefici della “Rottamazione Ter” e del “Saldo e stralcio” ed evitando anche le procedure esecutive. Le rate pregresse potranno essere versate entro il 30 aprile 2022 se in scadenza nell’anno 2020, entro il 31 luglio 2022 se in scadenza nel 2021 ed entro il 30 novembre 2022 se in scadenza nel 2022″.

“Un altro passo nella direzione di un fisco sempre più dalla parte del contribuente”,  conclude Castelli.