LA SOCIETA’ BENEFIT IN PILLOLE

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SOCIETA' BENEFIT

La società benefit è quella società che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, persegue anche una o più finalità di beneficio comune e opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

Le finalità di beneficio comune possono essere perseguite dalla generalità delle società
commerciali previste dal codice civile.                                                                                                              Inoltre, tali finalità devono essere specificatamente indicate nell’oggetto sociale e perseguite mediante una gestione volta al bilanciamento con l’interesse dei soci e con l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto.

Gli altri portatori di interesse, c.d. stakeholders, sono il soggetto o i gruppi di soggetti coinvolti,
direttamente o indirettamente, dall’attività delle società benefit quali lavoratori, clienti, fornitori,
finanziatori, creditori, pubblica amministrazione e società civile.

LA CREAZIONE DELLA SOCIETA’ BENEFIT

  • Una società già esistente deve indicare nel proprio oggetto sociale le finalità specifiche
    di beneficio comune che intende perseguire. Per fare ciò è necessario modificare l’atto costitutivo o lo statuto, nel rispetto delle disposizioni che regolano le modificazioni del contratto
    sociale o dello statuto, proprie di ciascun tipo di società;
  • una società costituenda deve prevedere nel proprio oggetto sociale, oltre allo scopo di
    massimizzare i profitti, anche le finalità di beneficio comune che intende perseguire e tutti gli elementi caratterizzanti la società benefit secondo le disposizioni della normativa benefit.

GLI OBBLIGHI

  • La società benefit ha, innanzitutto, il dovere di essere amministrata in modo da bilanciare l’interesse dei soci, il perseguimento delle finalità di beneficio comune e gli interessi
    delle categorie previste dalla normativa, conformemente a quanto previsto dallo statuto.
  • La società benefit è tenuta a individuare il soggetto o i soggetti responsabili a cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle suddette finalità. L’inosservanza degli obblighi può costituire inadempimento dei doveri imposti agli amministratori dalla legge e dallo statuto e porta
    all’applicazione di quanto disposto dal codice civile, in relazione a ciascun tipo di società, in tema di responsabilità degli amministratori.
  • La società benefit è tenuta a redigere annualmente una relazione concernente il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio societario e che include:
    a) la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;
    b) la valutazione dell’impatto generato utilizzando lo standard di valutazione esterno con caratteristiche specifiche e in relazione a determinate aree di valutazione;
    c) una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.
  • La relazione annuale deve essere pubblicata nel sito internet della società, qualora esistente. La società benefit che non persegua effettivamente le finalità di beneficio comune viene
    assoggettata alle disposizioni in materia di pubblicità ingannevole e alle disposizioni del codice del consumo. I relativi compiti e attività sono svolti dall’Autorità garante della
    concorrenza e del mercato.

LA VALUTAZIONE D’IMPATTO

Fa fatta nei confronti di :

  • Governo d’impresa per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società, al livello di coinvolgimento dei portatori d’interesse, e al grado di trasparenza delle politiche e delle pratiche adottate dalla società;
  • Lavoratori per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell’ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;
  • Altri portatori d’interesseper valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura;
  • Ambiente per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.